Cambiamenti Climatici e norme ISO

Cambiamenti in arrivo per i requisiti degli standard ISO sui sistemi di gestione

A sostegno della ISO London Declaration, dove si introduce come fattore chiave quello dei cambiamenti climatici, ISO ha emesso due nuovi emendamenti che vanno a modificare un considerevole numero di norme esistenti in materia di sistemi di gestione, e che saranno inclusi in tutte le nuove norme in fase di elaborazione o revisione. Queste modifiche sottolineano l’importanza di affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici in quanto potenzialmente in grado di modificare la capacità di raggiungere i risultati attesi nel quadro dei sistemi di gestione organizzativa.

Gli aggiornamenti hanno coinvolto il capitolo 4 (“Contesto dell’organizzazione”) degli standard ISO che hanno come base la struttura armonizzata, a partire da ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001, e numerosi altri.

Sebbene lo scopo generale dei requisiti per i punti 4.1 e 4.2 rimanga invariato, queste nuove inclusioni garantiscono che il cambiamento climatico venga considerato all’interno del sistema di gestione, in quanto può avere un impatto su molti aspetti diversi di un'organizzazione: dalle catene di approvvigionamento, alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, alla disponibilità e all'utilizzo delle risorse o dell'energia, alla continuità operativa e alla resilienza, alla gestione delle risorse e al rispetto dei requisiti dei clienti, dei consumatori e di altre aspettative delle parti interessate. Il fine è quello di aumentare la consapevolezza organizzativa e la risposta al cambiamento climatico nelle organizzazioni, sia in termini di adattamento sia in termini di mitigazione.

Cosa dovranno fare le organizzazione certificate?

ll cambiamento climatico, insieme ad altre questioni, dovrebbe essere valutato come rilevante o meno e, in caso affermativo, considerato nell'ambito di una valutazione del rischio, nell'ambito delle norme sui sistemi di gestione applicate. Qualora un'organizzazione utilizzi più di un sistema di gestione (ad esempio la gestione della qualità e la gestione della salute e della sicurezza), dovrà garantire che il cambiamento climatico, se ritenuto rilevante, sia considerato nell'ambito di applicazione di ciascuna norma del sistema di gestione.

È da sottolineare come alcuni aspetti e rischi relativi ai cambiamenti climatici possano essere di natura generale, indipendentemente dall'ambito di applicazione del sistema di gestione applicabile o dal settore (ad esempio, se correlati alla conformità normativa o all'adattabilità operativa e alla resilienza organizzativa), mentre altri siano specificamente correlati ai requisiti delle norme del sistema di gestione, ai settori specifici (ad esempio, produzione di energia, dell'agricoltura, della pesca), e a specifiche caratteristiche dell'organizzazione (ad esempio, l'ubicazione geografica, la natura della catena di approvvigionamento o le dinamiche della forza lavoro).

Tempi e modalità di adeguamento

Gli aggiornamenti sono in fase di recepimento in UNI e successivamente saranno definiti i tempi di adeguamento; pertanto vi terremo informati sui tempi di decorrenza e sulle modalità di recepimento ed attuazione.

In ogni caso, il certificato di sistema di gestione non dovrà essere riemesso, in quanto:

– l'anno di pubblicazione di ogni standard non cambierà,

– non vi è alcuna modifica nell'ambito di applicazione del sistema di gestione certificato.

Il testo del comunicato congiunto ISO – IAF contiene la lista degli standard interessati dall’emendamento ed è disponibile sul sito dell'ISO

I servizi di Certiquality per la risposta ai Cambiamenti Climatici
Per rispondere alle sfide derivanti dai cambiamenti climatici, le imprese possono predisporre degli specifici inventari delle emissioni GHG o calcolare la carbon footprint dei propri prodotti e servizi utilizzando metodologie di rendicontazione e quantificazione delle emissioni come definite dagli standard internazionali ISO 14064-1 e ISO 14067, o anche valorizzare i propri sforzi di riduzione delle emissioni climalteranti tramite la verifica della carbon neutrality.

Certiquality fornisce servizi di verifica e validazione verso gli standard dedicati alla quantificazione delle emissioni GHG garantendo alto contenuto tecnico nelle attività di assurance della gestione e rendicontazione dell’inventario delle emissioni GHG , nella verifica dei dati riferiti alla carbon footprint, nelle verifiche e validazioni in materia di carbon neutrality.

Per maggiori informazioni sulle carbon footprint e servizi correlati è possibile navigare il sito nella sezione dedicata alla sostenibilità ambientale oppure contattare l’Area Sostenibilità ambientale di Certiquality scrivendo all’indirizzo mail ecosostenibilità@certiquality.it 

Sono inoltre disponibili corsi di formazione specifici sugli approcci di rendicontazione della carbon footprint sulla base delle ISO 14064/14067, ed in particolare:

Carbon footprint: applicazione delle norme UNI EN ISO 14064:2019 e UNI EN ISO 14067:2018 

Auditor/Lead Auditor secondo le Norme ISO 14064 e ISO 14067 per la valutazione della Carbon Footprint di organizzazione e di prodotto 

Inoltre, su questi temi segnaliamo il corso Certification Program Sustainability & Carbon Footprint Auditing organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Certiquality  

19/03/2024