Reporting e bilanci di sostenibilità

23/02/2023
È alta l’attenzione della società nei confronti dell'adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili. Le aziende, consapevoli della loro responsabilità nei confronti dei territori e della comunità in cui sono immersi, devono elaborare una strategia di sostenibilità per poi comunicarla in maniera trasparente e costruttiva, così da poter instaurare un proficuo rapporto di fiducia. 

Come strumento di comunicazione e accountability, molte organizzazioni stilano annualmente un Bilancio di Sostenibilità, ovvero un documento di natura non contabile e finanziaria la cui finalità è quella di raccogliere dati inerenti le proprie attività di tipo economico, ambientale, sociale, descrivendo come la propria realtà interagisce con l’ambiente e la comunità nel quale opera, per contribuire ad uno sviluppo sostenibile.

I vantaggi della stesura e successiva diffusione di un Bilancio di Sostenibilità consistono sia in una maggiore consapevolezza del proprio impatto sociale ed ambientale derivante dalle attività svolte, sia nella possibilità di dimostrare ai vari stakeholder quello che è il proprio impegno in ambito sociale, ambientale ed economico attraverso una comunicazione trasparente, con un impatto positivo per la propria immagine pubblica.

Generalmente il Bilancio di Sostenibilità, al pari degli altri bilanci aziendali, fa riferimento a un periodo specifico di attività, che nella maggior parte dei casi coincide con l’anno solare. Una volta realizzata una prima edizione, solitamente questa viene aggiornata negli anni successivi al fine di registrare eventuali cambiamenti riguardanti gli impatti delle proprie attività nel corso del tempo. Al fine di fornire una maggiore credibilità e accuratezza nei confronti di un Bilancio di Sostenibilità è importante che questo sia verificato da una società indipendente, che ne possa attestare i dati e il processo con cui questi sono stati raccolti e presentati. 

A supporto della compilazione di un Bilancio di Sostenibilità esiste un'ampia documentazione, la cui principale fonte ufficiale è ad oggi fornita dal GRI (Global Reporting Initiative), la quale ha stilato delle linee guida per la rendicontazione di sostenibilità, che rapprentano lo standard di riferimento principale a livello internazionale. 

La rendicontazione non finanziaria interessa un numero sempre maggiore di imprese, anche in considerazione dell’evoluzione in atto nella normativa Europea. Un primo impulso è derivato dalla DNF: con la Direttiva 2014/95, è stato infatti introdotto
l’obbligo di pubblicare annualmente la “Dichiarazione Non Finanziaria” (DNF) per un sottoinsieme di grandi aziende di interesse pubblico. L’Italia ha recepito la Direttiva nel 2016, con il Decreto Legislativo 2016/254.
Il 16 dicembre 2022, la Commissione Europea (CE) ha pubblicato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), ampliando il target di imprese interessate e con l'obiettivo di rendere il reporting di sostenibilità standardizzato a livello europeo, contribuendo a promuovere la trasparenza nella misurazione e nella comunicazione delle performance di sostenibilità. In attuazione della direttiva CSRD - Corporate sustainability Directive, sono in fase di approvazione i nuovi standard europei per la rendicontazione di sostenibilità, sviluppati da EFRAG e tuttora in bozza. 

Certiquality offre un servizio di validazione dei Bilanci di Sostenibilità, che consiste nella verifica della corrispondenza dei dati e delle informazioni riportate sul documento redatto dall’Organizzazione con criteri definiti a livello nazionale o internazionale (ad esempio le linee guida GRI). Maggiori informazioni sui servizi di Certiquality inerenti la validazione dei Bilanci di Sostenibilità sono disponibili a questa pagina