Decisione del Board of Stakeholders, nuove indicazioni per gli audit FSSC22000

28/02/2019
Il Board of Stakeholders FSSC22000 ha recentemente assunto alcune decisioni di immediata applicazione e che gli Organismi di Certificazione dovranno verificare in occasione del prossimo audit presso le aziende certificate.

In particolare: 

- tutte le NC, anche quelle classificate minori devono essere risolte e l'azienda deve fornire evidenza delle azioni correttive, le evidenze devono essere fornite entro 3 mesi dall'audit; 

- sono stati definiti alcuni aspetti specifici da verificare obbligatoriamente per alcuni requisiti; in particolare le novità riguardano: 

1. punto 7.10.3 della ISO 22000 - l'azienda deve avere una procedura di rilascio del prodotto (da applicare per le categorie C, I, K);

2. requisiti addizionali FSSC "gestione dei servizi" - l'azienda, in caso di situazioni di emergenza, deve valutare un fornitore non approvato e il prodotto (servizio) deve essere conforme alle specifiche (da applicare per le categorie C, I, K);

3. punto 5.7 della ISO 22000 - la procedura di gestione degli incidenti, deve essere periodicamente testata (da applicare per le categorie C, I, K); 

4. punto 7.9 della ISO 22000 - l'azienda deve avere una procedura della tracciabilità che garantisca un'identificazione univoca dei prodotti finiti (da applicare per le categorie C, I, K);

5. punto 9.2 della ISO 22002-1 - Per le aziende della categoria CI (Lavorazione di prodotti deperibili di origine animale): le aziende, in conformità ai requisiti legislativi vigenti in molti paesi, devono avere una politica per l’approvvigionamento di animali, pesci e frutti di mare che siano stati controllati a fronte di un possibile uso di sostanze proibite come farmaci, sostanze veterinarie, metalli pesanti; 

6. punto 10.1 della ISO 22002-1 - Per le aziende della categoria CI (Lavorazione di prodotti deperibili di origine animale): le aziende, in conformità ai requisiti legislativi vigenti in molti paesi, devono avere definito i requisiti per ispezionare i locali di stabulazione e/o l’eviscerazione per garantire che gli animali sono adeguati per il consumo umano;

7.punto 16.2 della ISO 22002-1 - Per le aziende che operano nella food-chain categoria CI – l’azienda deve aver definito requisiti per definire il tempo e la temperatura delle attività di post-macellazione in relazione alla refrigerazione o congelamento dei prodotti; 

8. punto 4.14 della ISO 22002-4 - Per le aziende che producono imballi (categoria I) – l’azienda deve aver definito requisiti specifici per quegli imballi che vengono impiegati per impartire o fornire un effetto funzionale sul prodotto, come l’estensione della shelf-life; 

9. punto 4.7 della ISO 22002-4 - Per le aziende che producono imballi (categoria I) – l’azienda deve aver considerato il rischio potenziale derivante dalla contaminazione degli imballi con altri materiali trasportati dallo stesso mezzo; 

10. punto 4.10.5 della ISO 22002-4 - Per le aziende che producono imballi (categoria I) – l'azienda deve aver definito una procedura di controllo medico del personale; 

11. punto 4.6.3 della ISO 22002-4 - Per le aziende che producono imballi (categoria I) – l'azienda deve aver definito modalità adeguate per il controllo e uso di materiali riciclati, materiali derivanti dalle piante o additivi funzionali per garantire l’idoneità al contatto alimentare.